Si decanta molte volte l’importanza di assumere la giusta quantità di fibra all’interno della nostra alimentazione. Ma perchè è così importante? Cosa raccomandano le linee guida?

La Società Italiana di Nutrizione Umana (SINU) nel 2014 ha stilato i LARN, i Livelli di assunzione di riferimento per la popolazione italiana. In questa sede hanno raccomandato di preferire alimenti naturalmente ricchi in fibra alimentare quali cereali integrali, legumi, frutta e verdura e di consumarne, nel caso degli adulti, almeno 25 g al giorno.

Partiamo dal presupposto che l’alimentazione di noi celiaci (parlo al plurale perchè anche io sono celiaca e capisco bene la problematica), è molto più limitata delle persone che non sono affette da questa patologia. Questo per ovvie ragione, togliendo il glutine, si tolgono tutti quegli alimenti e cereali che lo contengono. Purtroppo molte volte questo penalizza l’aspetto nutrizionale di un prodotto senza glutine. 

Molte volte togliendo il glutine, vengono tolti anche i cereali integrali, penalizzando il contenuto di fibre del prodotto stesso.

Questo succedeva soprattutto diversi anni fa. Fortunatamente le aziende nel tempo hanno cercato sempre di più di rendere i prodotti nutrizionalmente più validi, senza ovviamente mai rinunciare al gusto. Esistono infatti degli ingredienti che aiutano ad aumentare il contenuto di fibra all’interno di un prodotto senza glutine, oltre a migliorare l’indice glicemico del prodotto stesso. E quali sono questi ingredienti? Utilizzando delle farine integrali (variando ovviamente tra i cereali senza glutine), fibre come l’inulina e addensanti come lo psyllium, si può contribuire a migliorare il valore nutrizionale di un prodotto.

Anche ForAlle ovviamente ha cercato sempre di più di migliorare i suoi prodotti. Un esempio sono le fette biscottate con grano saraceno, dove è stata utilizzata farina di riso integrale e farina di grano saraceno integrale, oltre ad inulina e psyllium.