< I consigli di Marta Civettini
Questo è uno degli ingredienti che spaventano di più, poco conosciuto e dal nome lunghissimo e difficile da pronunciare. Posso subito tranquillizzarvi, assicurandovi che non è pericoloso, anzi.
La sua funzione è quella di intrappolare l’acqua all’interno dell’impasto, facendo aderire i granuli di amido l’uno all’altro.
Inoltre, questo ingrediente migliora la ritenzione dei gas di lievitazione nell’impasto stesso, conferendogli struttura e stabilità, oltre a renderlo più facilmente digeribile, proprio come farebbe il glutine.
L’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha riconosciuto due importanti benefici all’idrossipropilmetilcellulosa, espressi in altrettante relazioni di causa-effetto:
- tra il consumo di idrossipropilmetilcellulosa e una riduzione delle risposte glicemiche postprandiali. Questo ingrediente contribuisce infatti a contenere l’aumento della glicemia dopo i pasti, aspetto che, come abbiamo visto, noi celiaci dobbiamo tenere in particolare considerazione. Si è visto però che è necessario consumare almeno 4 grammi di idrossipropilmetilcellulosa per pasto per ottenere questo beneficio;
- tra il consumo di idrossipropilmetilcellulosa e il mantenimento di normali concentrazioni di colesterolo nel sangue. Per ottenere l’effetto dichiarato, è necessario consumare almeno 5 grammi al giorno di idrossipropilmetilcellulosa, in due o più porzioni.
L’EFSA raccomanda di assumere l’idrossipropilmetilcellulosa con una sufficiente quantità di acqua o fluidi, in modo da scongiurare il rischio di soffocamento.
Questo ingrediente è quindi innocuo per noi celiaci, e anzi, come abbiamo visto, apporta anche diverse proprietà benefiche. Per questo motivo viene inserito molto spesso nei prodotti senza glutine, anche tra quelli di ForAlle, tra cui le fette biscottate, le friselle pugliesi e i crostini.